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Trapani Sale di Vincenzo Gucciardo

Le saline di Trapani si trovano lungo la costa occidentale della Sicilia, fra Trapani e Marsala

Grazie alla elevata concentrazione del sale nelle acque del Mediterraneo e alle favorevoli condizioni climatiche (le pochissime precipitazioni atmosferiche, la temperatura e il vento consentono un periodo di evaporazione di cinque o sei mesi all'anno), producono un sale di altissima qualità, rinomato in tutto il mondo.

 

La piccola salina di Vincenzo Gucciardo, denominata moranella o chiusa, è attiva dal 1884 all’interno della riserva naturale orientata di Trapani e Paceco, gestita dal WWF, abitualmente frequentata da specie migratorie e residenza periodica di aironi rosa e cinerini.

 

LA “COLTIVAZIONE” DEL SALE

Il sale marino si ottiene dall’evaporazione dell’acqua del mare che viene introdotta nella salina.

Le saline occupano grandi estensioni di terreno limitate da dighe in prossimità del mare e sono costituite da un gran numero di vasche, le quali sono divise in 2 gruppi: nelle prime l'acqua del mare, penetrata con l'alta marea, viene fatta chiarificare e concentrare fino a diventare satura di cloruro di sodio, nelle seconde, per evaporazione a temperatura ambiente, si separa e si deposita il sale.

Le vasche sono di forma variabile, contornate da argini in pietra di Favignana e comunicanti fra loro per mezzo di canali e saracinesche; il loro fondo viene reso liscio e impermeabile con argilla, sabbia e gesso per evitare dispersioni di acqua marina ed infiltrazioni.

Man mano che l'acqua viene fatta passare dall'una all'altra, deposita i sali di cui si è andata addensando e diminuisce di volume.

La produzione avviene durante il periodo estivo nei mesi di luglio e agosto.